- 1 Strizzateli nel modo giusto
- 2 L'importanza dell'asciugamano
- 3 Come shakerare i capelli
- 4 Utilizzare un siero
- 5 L'importanza dell'asciugacapelli
Per chi ama curare la propria persona, i capelli rappresentano spesso una croce e una delizia. Croce perché mantenerli belli e ordinati può rivelarsi abbastanza complicato, delizia in quanto quando ci si riesce si avverte una notevole sensazione di gratificazione.
Tra le operazioni che possono aiutare notevolmente in tal senso, va ricordata l’asciugatura dopo che sono stati lavati. Se si rende necessario anche per motivi igienici, questo procedimento deve essere svolto seguendo una serie di regole ben precise se non si vuole infine danneggiare la propria capigliatura. Basti pensare al proposito che proprio in queste operazioni, quando sono più fragili ed esposti a rotture e caduta, vengono persi dal 30 al 40% di capelli in più. Quando vengono frizionati, shakerati e tirati, vanno infatti a rompersi, seccarsi e sfibrarsi, sino alla definitiva caduta. Basterebbero invece poche e semplici mosse non solo per tenerli al sicuro, ma anche per rendere più duratura la piega scelta. Andiamo a vedere quali.
Strizzateli nel modo giusto
Il primo accorgimento che può regalare ottimi risultati deve essere condotto al termine della doccia, prima ancora di uscire dal box. Occorre prendere l’asciugamano, stringere piccole sezioni dei capelli e poi strizzarle in modo da favorire l’uscita dell’acqua in eccesso. Bisogna però avere l’accortezza di non arrotolare le ciocche su se stesse, così da evitare che possa verificarsi la rottura del fusto capillare.
L’importanza dell’asciugamano
Un secondo passo che può avere risultati benefici riguarda poi l’utilizzo dell’asciugamano. Una volta che i capelli siano stati lavati, non vanno frizionati con l’asciugamano, che invece deve andare a tamponare. In tal modo sarà possibile evitare danneggiamenti e cadute dei capelli.
Se poi si vogliono ottenere risultati ancora più significativi, si può dedicare la propria attenzione al tessuto scelto: se il lino o la microfibra sarebbero ottimali all’uopo, in loro mancanza si può optare per una vecchia t-shirt in cotone, che può rivelarsi perfetta per evitare danneggiamenti ai capelli.
Come shakerare i capelli
Una volta che i capelli siano stati tamponati utilizzando l’asciugamano, si può procedere con il terzo passo. Per farlo occorre mettersi a testa in giù per poi shakerarli in maniera delicata, con il preciso fine di far cadere le ultime goccioline d’acqua rimaste. A questo punto non resta che utilizzare le dita al fine di massaggiare le radici, sino ad arrivare alle punte.
Utilizzare un siero
Come è noto, esistono sostanze che possono essere utilizzate per raggiungere determinati risultati di carattere estetico. Se al viso provvedono le creme, nel caso dei capelli si può invece utilizzare un siero districante e protettivo. Secondo gli esperti una operazione di questo genere rappresenta il modo perfetto per poterli mettere al riparo dall’aggressione ad essi portata tramite il phon, con il calore da esso emanato nel corso dell’asciugatura.
L’importanza dell’asciugacapelli
Naturalmente l’ultimo passo per la cura dei propri capelli è quello relativo all’utilizzo del phon. Usarne uno di ultima generazione consente non solo di abbreviare notevolmente i tempi necessari per l’asciugatura, ma anche di andare ad evitare la disidratazione eccessiva della chioma, salvaguardandone al contempo la morbidezza e la lucentezza. Come si può fare per raggiungere risultati ottimali in tal senso?
La procedura migliore consiste nell’assicurarsi di iniziare con il getto caldo soltanto una volta che siano stati asciugati in maniera naturale non meno del 60% dei capelli. Solitamente per raggiungere questo risultato occorrono circa 15 minuti, nel corso dei quali i capelli devono essere coperti da un asciugamano.
Un secondo passo fondamentale è poi rappresentato dalle temperature scelte e dalla distanza. Per quanto concerne la temperatura, può essere provata indirizzando il getto d’aria sul dorso della mano: nel caso in cui scotti, allora è troppo alta, altrimenti si può senz’altro procedere.
La temperatura del getto deve essere tenuta nella debita considerazione soprattutto alla mattina, quando la fretta di completare l’operazione può indurre a comportamenti sbagliati. In queste occasioni, non occorre aumentare il calore emanato, bensì agire sulla forza del getto, aumentandola al massimo.
Non si dovrebbe poi mai avvicinare il phon a meno di 15 centimetri dai capelli, oltre a cercare di ruotare il più possibile la sua testina su tutta la chioma, senza mai fermarsi in maniera prolungata su un determinato punto.
Va poi ricordato come per chi abbia capelli fini e secchi il getto d’aria dovrebbe essere impostato al livello più debole possibile. ove sia troppo forte aumenta infatti la probabilità che vengano a crearsi grovigli e nodi.
Occorre poi ricordare l’importanza di asciuga col phon ogni singola ciocca di capelli partendo dalle radici fino ad arrivare alle punte, un iter in grado di favorire la chiusura delle loro cuticole, condizione fondamentale al fine di avere capelli lisci, luminosi, sani e protetti.
Naturalmente una funzione molto importante in questo procedimento è svolta dal diffusore, che non dovrebbe mai essere dimenticato. Grazie al suo uso, infatti, è possibile distribuire il getto d’aria in maniera più bilanciata, evitando in tal modo che le singole ciocche di capelli possano essere esposte ad un calore eccessivo.